Lilith è arrivata a poco più di un mese, prelevata insieme ai fratellini da mia figlia Elisa in una fattoria dove un personaggio ,diciamo proprietario,li aveva separati dalla madre e li teneva in una vasca piena di cibo ed escrementi.
Elisa e il suo amico li hanno portati a casa, lavati, portati poi dal veterinario. Rimaneva la piccola Lilith che era identica alla nostra Mos, solo decisamente più piccola.
Mos era già con noi quando nacque Elisa (Mos non poteva vedere i bambini forse per il suo oscuro passato, l’avevamo presa al canile di Milano che aveva già un anno) eppure, con tanta pazienza e attenzione divenne una gran baby sitter.)
Elisa decise di tenerla con lei ma, visto che abitava da sola e in casa non c’era mai, proposi che rimanesse a casa mia (mettendo da parte la mia decisione di non voler più cani).
Era un anno che era morto Spillo, uno splendido dalmata che avevamo sottratto da una brutta situazione: aveva 5 mesi e viveva in una gabbia con un altro cane che lo mordeva. Quando Spillo arrivò da noi non sapeva correre, salire o scendere dalle scale, aveva le orecchie tutte tagliate a furia di andare avanti e indietro contro il ferro della gabbia.
Lilith si rivelò subito un gioiellino, anche se piccolina cercava di prevedere quali fossero i nostri desideri, cercava di fare cose che a noi facessero piacere e poi era ed è una gran baciona: distribuisce baci a tutti.
Un amico addestratore mi aiutò ad educarla con qualche incontro e assegnandomi il lavoro da fare.
Volevo capire quale fosse la sua natura, mi sarebbe piaciuto potesse essere un cane ‘utile’.
A Lilith piace ‘lavorare’ e lo chiede, ma sa anche aspettare discretamente sperando che qualcuno la faccia giocare.Poi idecisi che potesse essere un cane adatto alla pet therapy e quest’anno abbiamo iniziato questo percorso insieme, con grande fatica per la frequenza e per le distanze e anche perchè Lilith soffriva la macchina e quindi vomitava a ogni viaggio e di viaggi ce ne sono stati tanti.
Poi i tirocini nella casa di riposo, con gli adolescenti e, grazie alle gocce consigliate dalla comportamentalista del corso da tre mesi non vomita più e penso che a breve potremo togliere anche le gocce.
Un’altra difficoltà è stata l’inserimento con altri cani perchè Lilith non aveva socializzato con altri simili.
Ora ha tanti amici e soprattutto il suo amico Kevin che viene a trovarla a casa e con cui pensa di condividere il percorso con la pet therapy.
L’amicizia con Kevin l’ha aiutata molto a conquistare ‘autonomia’: con lui ha fatto il suo primo bagno al fiume,ha corso libera sulla sabbia…sì, penso che la vicinanza di Kevin l’abbia proprio aiutata a chiudere questo percorso che non è altro che l’inizio di una nuova strada, con me.
Lilith compirà i 4 anni il 15 agosto.
Lilith è il mio quarto cane, il primo è stato Wisky e avevo 12 anni. Poi solo gatti da quando abito in campagna …20 anni di gatti.
Pulce, Micione, Micio Nero, Bianchino…ora è rimasta solo Pallina che ha 14 anni…ogni volta che uno di loro mi ha lasciato è stato un dolore grande, ma ogni volta sulla mia strada arriva un nuovo amico che mi porta tante tante gioie.